Ospite d'Onore: Paul Czege

Di tutti i game designer generati dai primi movimenti indie su The Forge, Paul Czege potrebbe essere il più pericoloso. In sole 710 parole, il suo gioco di ruolo Nicotine Girls (2002) manda in pezzi le tue fantasie borghesi su come speranza, empatia e potere agiscano sulle aspirazioni dell'emarginato. E quando il suo gioco My Life with Master (2003) (in italia La mia Vita col Padrone) ha sfidato il mondo del gioco di ruolo rendendo la conclusione del gioco una destinazione creativa, questo ha provocato un dibattito attraverso internet sul fatto che i giochi che non mirano a essere giocati a lungo termine siano veramente giochi di ruolo.

La mia Vita col Padrone ha vinto quel dibattito. Ma poi nel 2004 la Academy of Adventure Gaming Arts and Design decise di non nominare il gioco per i loro Origins Award, accendendo nuove discussioni pubbliche e critiche circa la perdurante rilevanza di un'istituzione che conferiva premi intrisa dei valori affaristici del decennio precedente e infine risultando in una bizzarra apparizione una tantum del gioco nella parte delle votazioni destinata ai riconoscimenti dei fan in una categoria per i prodotti elettronici. E quell'estate a La mia Vita col Padrone fu conferito il prestigioso Diana Jones Award For Excellence In Gaming.

In che modo, dunque, un designer solitario riesce a provocare un tale subbuglio mentale e sociale con i suoi giochi? È un effetto del perché e del come egli porti avanti il mestiere del game design. Se guardate sotto il cofano del contenuto e delle meccaniche nei suoi giochi, vedrete un designer che sta cercando di migliorarsi come roleplayer, che sta cercando di andare oltre una storia personale di personaggi introversi e riflessivi e di giocare personaggi che possano suscitare l'interesse di altri (La mia Vita col Padrone), che sta cercando di comprendere e migliorare il suo uso creativo della violenza e dell'eros (Bacchanal), e che sta tenendo a se stesso un personale corso full immersion nella creazione di ambientazioni coinvolgenti (Acts of Evil).

È un viaggio intensamente personale che viene in effetti replicato da ogni giocatore entusiasta che gioca le sue creazioni. Questi giocatori si ritrovano fatti a pezzi e ricomposti, di un passo più prossimi a una migliore comprensione di se stessi e del loro hobby.


Opere principali



    Chi c'è a INC'11

    I 55 ospiti confermati:

  • Ron Edwards
  • Paul Czege
  • Danielle Lewon
  • Michele Gelli
  • Claudia Cangini
  • Moreno Roncucci
  • Mauro Ghibaudo
  • Luca "+1" Ghibaudo
  • Lapo Luchini
  • Matteo Suppo
  • Katia Davoli
  • Ezio "pozzo adiabatico" Melega
  • Lavinia Fantini
  • Luca "Torre piezometrica" Veluttini
  • ZANNA
  • Lorenzo Trenti
  • Alessandro Riccò - Gwilberiol
  • Paolo Bosi
  • Enrico Putaturo
  • Sara "Starcatcher" Porello
  • Rocco Duchi - ROCCO_D
  • Niccolò "Domon" Ricchio
  • Michele Pupo
  • Jasmine El Hadj
  • GABRIELLA AGUZZI
  • Matteo Turini
  • Andrea Castellani
  • Manuela Soriani
  • Mattia Bulgarelli - Korin Duval
  • Ronny "Gunny" Negrelli
  • Emilio Brognara
  • Marco "Mr Mac" Andreetto
  • Dario Delfino
  • Enrico "slauni" Mola
  • Lavinia Barni
  • Mr. Mario Bolzoni
  • Paolo Davolio
  • Alexandra Zanasi
  • Simone -Spiegel- Micucci
  • Luca "bonisol" Bonisoli
  • Andrea Bruna
  • Malinka
  • il mietitore
  • Errezero
  • Arumas-o-thos
  • Humano
  • AleA
  • Elke
  • Andrea 'Mechvigiak' Vigiak
  • Patrick "patmax17" Marchiodi
  • Jessica "Axel Smile" Menegoli
  • Stefano Preda Predieri
  • Trevor "3evil" Devalle
  • Davide Losito ( Khana )
  • Rafu

    Chi c'è a INC'11

    Gli ospiti non ancora confermati:

  • Alan Di Giulio
  • Bazinga
  • Berzoni Gabriele
  • Filomena Cesarano